IL MASSAGGIO COME EDUCATORE (Introduzione)

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IL MASSAGGIO COME EDUCATORE

Ogni volta che partecipo ad un convegno, una testimonianza, un congresso spero di portarmi a casa qualcosa di utile, uno strumento o più strumenti da potere utilizzare nel mio quotidiano, nella mia vita, magari per affrontare meglio situazioni difficili.

Qualche volta incontro CONFERME nelle parole che ascolto e mi dico: “Bravo, questo lo avevi compreso !!”, altre volte invece incontro frasi che provocano molta rabbia in me, dubbi e la paura di aver sbagliato tanto, momenti in cui mi entro in crisi.

Bertolt Brecht scrisse un giorno in “L’opera da tre soli”:

 “Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati”.

Io penso che l’ammettere di aver commesso uno o più errori sia alla base della nostra crescita, della nostra POSSIBILE CRESCITA, perché riconoscere e ammettere di aver commesso un errore può portare davvero all’inizio di una trasformazione, di un cambiamento: può essere davvero una piccola rinascita.

Certo…serve RESILIENZA per rialzarsi dopo aver ammesso i propri errori, serve coraggio a riprendere in mano una situazione, osservarla, analizzarla e farla divenire uno strumento essenziale per un possibile successo.

Fare questo forse implica NON TANTO IL CAPIRE ma IL COMPRENDERE; il capire è del cervello, è “terra della razionalità”, della logica, mentre LA COMPRENSIONE è il regno dei sentimenti, delle emozioni, della pancia, è il dono viscerale che ci offre la sofferenza unita all’esperienza che si trasformano poi in una maturazione progressiva del nostro essere più profondo.

Grazie al sentire entriamo in con-tatto con il nostro corpo, ci poniamo in ascolto.

Incontrare il proprio corpo – incontrarlo veramente- è scegliere di abbandonarsi alla sua verità, è scegliere di fare i conti con ciò che siamo veramente, perché possiamo raccontare con le parole ciò che vogliamo, possiamo far credere alle persone di essere ciò che non siamo ma…non possiamo ingannare il nostro corpo, lui racconta sempre la verità!

Quando ho iniziato ad addentrarmi nel mondo del linguaggio corporeo e della psicosomatica ho compreso da subito che niente sarebbe più stato come prima, avrei iniziato a vedere il mondo con occhi diversi, con “un altro paio d’occhiali”.

E’ difficile la scelta di voler conoscere la radice di un dolore fisico, di un disagio espresso dal corpo, di una tensione, perché siamo costretti a riflettere su dei nostri comportamenti, sbagliati per la nostra salute ma…tutto questo può anche essere l’inizio di una possibile guarigione o di un maggiore stato di benessere.

 

LA CONOSCENZA  UNITA ALLA VOLONTA’ PORTA AL CAMBIAMENTO.

 

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